Rossini Opera Festival

Festival lirico internazionale, Pesaro

Un laboratorio multidisciplinare, volto alla rinascita di tutte le opere di Rossini attraverso la ricerca musicologica e la performance teatrale.


Storia

Il Rossini Opera Festival è un ente autonomo che promuove l’omonima manifestazione lirica internazionale interamente dedicata a Gioachino Rossini. Suo scopo è il recupero, la restituzione teatrale e lo studio del patrimonio musicale legato al nome del Compositore, che lasciando erede universale di tutta la sua cospicua fortuna il Comune di Pesaro, consentì la nascita dell’attuale Conservatorio di musica e della Fondazione Rossini.
Il Rossini Opera Festival è stato istituito nel 1980, sempre ad opera del Comune di Pesaro, con l’intento di affiancare e proseguire in campo teatrale l’attività scientifica della Fondazione Rossini: è nato così un originale laboratorio interattivo di musicologia applicata, finalizzato al recupero musicologico, teatrale ed editoriale di tutto il sommerso rossiniano.

La manifestazione ha potuto svilupparsi e crescere anche grazie al contributo di istituzioni pubbliche e private, come i Ministeri dello Spettacolo e dei Beni Culturali, la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Cassa di Risparmio di Pesaro, la Banca Popolare Pesarese (ora Intesa Sanpaolo) nonché, per un trentennio, l’industria pesarese Scavolini.

Il Rossini Opera Festival è stato gestito per i primi cinque anni direttamente dal Comune di Pesaro, e si è poi trasformato, nel 1985, in un ente autonomo promosso dalle Amministrazioni comunale e provinciale pesaresi.

Dall’aprile 1994 il Festival ha assunto veste giuridica di fondazione, pur mantenendo la sua denominazione originaria. Soggetti promotori del nuovo ente sono il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, la Banca Popolare dell’Adriatico (ora Intesa Sanpaolo), la Fondazione Scavolini. Nel nuovo assetto istituzionale l’assemblea dei soci fondatori nomina il Consiglio di amministrazione, che è presieduto dal sindaco di Pesaro.

La responsabilità delle scelte artistiche è affidata al sovrintendente, nominato dalla stessa assemblea: egli si avvale della collaborazione del direttore artistico. Referente musicologico istituzionale del Festival è la Fondazione Rossini, cui compete la responsabilità scientifica dei testi eseguiti.

Il 20 dicembre 2012 il Parlamento ha approvato la Legge n. 238, che comprende il Rof nel ristretto novero dei “festival musicali e operistici di assoluto prestigio internazionale”. Tale provvedimento legislativo ribadisce la storica attenzione dello Stato verso la restituzione rossiniana realizzata dal Rof, inclusa ufficialmente tra le operazioni che tutelano il patrimonio artistico del Paese sin dalla Legge n. 319/13 agosto 1993 “Norme a sostegno del Rossini Opera Festival”, il cui contributo è andato in seguito a regime confluendo nella attuale Legge n. 237/12 luglio 1999.

Il Rossini Opera Festival è membro di Italiafestival e di Opera Europa.

Teatro Rossini, Pesaro

Premi e riconoscimenti

Nel 2015 il Rof si è aggiudicato l’International Opera Award con Aureliano in Palmira, premiato come ‘Best rediscovered Work’, dopo aver meritato due nomination per miglior Festival e migliore produzione con Guillaume Tell nel 2014.

Nella sua storia, il Rof si è inoltre aggiudicato 14 premi Abbiati (l’Oscar della musica colta italiana, assegnato ogni anno dall’Associazione nazionale Critici):
nel 1982 lo vinse quale migliore iniziativa musicale dell’anno;
nel 1984 con Il viaggio a Reims (migliore spettacolo);
nel 1990 con Ricciardo e Zoraide (migliori scene: Gae Aulenti e migliori costumi: Giovanna Buzzi);
nel 1997 con Moïse et Pharaon (migliore regia: Graham Vick);
nel 1998 con La Cenerentola (migliori scene: Margherita Palli);
nel 2004 con Matilde di Shabran (migliore regia: Mario Martone);
nel 2007 con La gazza ladra (migliore regia: Damiano Michieletto);
nel 2008 con Ermione (migliore direzione: Roberto Abbado);
nel 2010 con Sigismondo (migliori scene: Paolo Fantin e migliori costumi: Carla Teti);
nel 2011 con Mosè in Egitto (migliore spettacolo);
nel 2012 con Ciro in Babilonia (migliori costumi: Gianluca Falaschi);
nel 2016 con La donna del lago (migliore direzione: Michele Mariotti).

Inoltre il Festival ha ricevuto il premio Viotti come migliore iniziativa musicale (1991), il premio Samaritani con La Cenerentola (migliori scene: Margherita Palli – 1998), due premi della rivista Musica & Dischi per il cd della Gazzetta (2002) e il dvd di Bianca e Falliero (2006), il Diapason d’or dell’omonima rivista francese per il dvd di Gazza ladra (2008) e, nel 2009, il premio del Music Pen Club Japan come migliore spettacolo straniero dal vivo  con il Maometto II, in tournée in Giappone nel novembre 2008.

www.rossinioperafestival.it


Images ©Rossini Opera Festival